Oliviero Riparbelli | 31-01-2017 | 363 |
Nell’ oscurità notturna l’ aurora boreale incendia i cieli invernali, tingendoli di colori che rievocano paesaggi mitici. La notte accoglie, tra le sue stelle, i bagliori dell’aurora e l’uomo rimane a guardare, tra gli spiazzi innevati.
Un momento poetico innegabile.
La fisica e l’elettromagnetismo sono un po’ meno poetici, soprattutto quando li incontriamo tra i libri scolastici ma, magari, ci aiuteranno a toglierci una curiosità:
Che cos’è l’ aurora polare?
- Se non ve ne frega niente guardatevi le foto in fondo all’articolo, che sono fiche. -
L’ aurora boreale è un fenomeno ottico, cioè qualcosa che avviene quando la luce interagisce con la materia (ad esempio con l’acqua, come nell’arcobaleno).
- Se adesso state provando a puntare una lampada verso la vasca da bagno per cercare di ricreare l’aurora, lasciate stare, che se poi casca fate la fine dei nuggets. -
Il sole perde 800 milioni di chili (!) di materiale ogni secondo, sotto forma di plasma (gas in cui atomi e molecole sono decomposti in ioni carichi positivamente ed elettroni carichi negativamente).
La corona solare è la parte più esterna del sole ed è composta proprio dal plasma (come lo schermo della vostra TV).
La corona è in continua espansione nello spazio e, il suo moto, provoca il vento solare.
-Avete presente i pomeriggi d’estate, quando siete sdraiati in spiaggia e il vento vi rinfresca? Bene, non c’entra nulla. -
Il vento solare “viaggia” a velocità comprese tra i 200 e i 900 chilometri al secondo e, può percorrere la distanza sole-terra in 2/9 giorni.
Praticamente il campo magnetico del sole si espande nello spazio creando un campo magnetico interplanetario.
Quando l’attività solare è molto intensa, le emissioni della corona aumentano, provocando delle tempeste solari.
- Ma che c’entra con l’ aurora boreale? Un attimo, che c’arriviamo. -
Immaginate che la terra sia un grosso magnete, questo perché la sua rotazione e i moti che avvengono nel nucleo, spostando le cariche, generano corrente elettrica.
La corrente può dare vita a fenomeni di attrazione o di repulsione tra la materia (pensate all’azione di una calamita) all’interno di una regione di spazio; questa regione è il campo elettromagnetico.
Il campo magnetico generato dalla terra è detto campo geomagnetico.
Il campo geomagnetico agisce sulle particelle nella regione della magnetosfera, circostante la terra.
Le particelle cariche del vento solare vengono, quindi, respinte dalla magnetosfera che assume la funzione di uno scudo, proteggendo gli organismi che si trovano sulla terra.
Il vento solare, letteralmente, schiaccia il campo geomagnetico terrestre:
Durante le tempeste solari il vento provoca tempeste magnetiche e, corrispondenti sottotempeste aurorali.
Ai poli, la protezione magnetica è minore e, per questo motivo, nelle zone artiche, le particelle portate dal vento solare riescono a penetrare fino alla ionosfera (circa 100km sopra la superficie della terra) e interagiscono con le particelle “terrestri”, facendole eccitare (ah, finalmente si parla di sesso). Queste particelle, diseccitandosi, emettono energia, sotto forma di luce (fotoni).
Quella luce è l’ aurora boreale e vederla è una vera gioia.
Qui potete guardarne una pazzesca e interagire con il video a 360 gradi:
Il colore dell’ aurora boreale dipende dai gas che si trovano nell’atmosfera e dall’energia delle particelle che li colpiscono.
Per un approfondimento sul campo geomagnetico guardate qui.
Qualche curiosità sull’ aurora boreale:
Durante le aurore vengono emesse onde radio che, convertite in audio, ricordano un coro di uccelli e, per questo, prendono il nome di “auroral chorus”. Noi gli uccelli non li sentiamo, ma provate un po’ voi.
Qui potete ascoltare l’aurora:
Tempeste solari di elevata intensità possono distruggere satelliti, provocare blackout e disagi alla rete elettrica. Pensate un po’: delle piccole particelle che arrivano dal sole potrebbero far vacillare il nostro “sistema di vita”, interamente basato sull’energia elettrica.
Nel 1859 una violenta tempesta solare diede vita a fenomeni aurorali notevoli, avvistati in diverse zone del territorio americano, a Cuba e, persino all’equatore. Durante l’aurora i telegrafi di mezzo mondo impazzirono a causa di forti correnti elettriche. L’evento si ricorda come “Grande Aurora”.
Per maggiori notizie c’è questo bell’ articolo.
N.B.:
L’ aurora boreale è visibile principalmente nei mesi invernali, durante i quali, nelle zone più vicine al polo Nord, di notte cala l’oscurità.
Durante l’estate, in paesi come la Norvegia, la luce, seppur tenue, non va mai a dormire e, perciò, le aurore non sono visibili.
Evitate quindi di prendere un aereo nella speranza di vedere un’aurora boreale, prima di esservi informati un po’ più dettagliatamente sui periodi migliori per partire.
Ecco qualche aurora boreale dal mondo:
Astronauta Tim Kopra dai finestrini della Stazione Spaziale Internazionale 4/05/16
Marion Duignan da Tromso, Norvegia, 6/01/16
Daniele Boffelli – Dyrhdaey, Norvegia 3/09/15
Aurora su Tromso, Norvegia
Patrick J. Endres, Fairbanks, Alaska
Patrick J. Endres, White Mountains Recreational Area, Alaska
Patrick J. Endres, Brooks Range, Alaska
Matt Skinner, Alaska, 11/04/15
Shawn Malone, Michigan, 17/03/15
Foto scattata da un satellite NASA, 11/09/05